25 Maggio 2020
Per il canone Rai, ovverosia per la tassa di possesso del televisore, può maturare il diritto al rimborso dell’addebito sulla fattura dell’energia elettrica, ovverosia sulla bolletta della luce. Il rimborso matura quando l’importo non è dovuto, ed in tal caso c’è tutta una procedura da seguire in accordo con quanto è stato riportato dal sito notizieora.it.
Modulo rimborso canone Rai da scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate
Nel dettaglio, per riavere i soldi indietro occorre collegarsi al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, scaricare e compilare il modulo di rimborso canone Rai (clicca qui per il download). Così come dal sito del Fisco ci sono pure le relative istruzioni (clicca qui per scaricarle).
Nel modulo il Fisco precisa, tra l’altro, che l’istanza di rimborso del canone Rai deve essere presentata solo ed esclusivamente dal titolare dell’utenza di fornitura dell’energia elettrica con la sola eccezione rappresentata dall’erede se il titolare della bolletta è defunto.
Domanda rimborso tassa di possesso del televisore, online oppure con raccomandata
Per quel che riguarda invece le modalità di trasmissione del modulo, la scelta migliore è quella dell’invio telematico, ma in alternativa la domanda di rimborso del canone Rai si può in ogni caso presentare pure con raccomandata postale al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio Canone Tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Restituzione soldi canone Rai con domanda cartacea, occhio al documento da allegare
Se la domanda di rimborso del canone Rai, debitamente compilata e firmata, non viene presentata con il canale telematico del Fisco, inoltre, è bene ricordarsi di allegare sempre la copia del documento di riconoscimento in corso di validità del titolare dell’utenza elettrica o dell’erede.