La tecnologia è in continua evoluzione, i nuovi nomi si rincorrono e spesso si confondono tra di loro, come nel caso della realtà virtuale e quella aumentata, sembra che racchiudono lo stesso concetto, ma sono di gran lunga diverse.
Lo scopo della realtà virtuale è quello di cercare di ricreare delle situazioni digitali, tanto realistiche e che più si avvicinano il più possibile alla realtà, il tutto mediante avanzate tecnologie ed interfacce.
Per sentirsi veri protagonisti basta indossare un visore dotato di sensori, quali possono essere degli occhiali o un casco e degli auricolari per l’audio, in questo modo l’immersione nel mondo digitale sarà completa, l’utente effettivamente si sente proiettato in un mondo fantastico, una realtà parallela esclusivamente digitale, estraniandosi completamente dal suo mondo reale.
Al contrario la realtà aumentata parte da un’immagine del mondo reale e l’arricchisce con immagini o informazioni virtuali, mediante un computer ed una rete di sensori il che non va affatto ad interferire con l’interazione, anzi rende l’esperienza ancor più coinvolgente.
Il grande vantaggio è offerto dal fatto che non servono dispositivi particolari, vanno bene un tablet o un laptop o l’immancabile smartphone, ed è grazie alla sua telecamera che si possono aggiungere o sovrapporre tutta una serie di informazioni, come un testo o delle immagini.
Ambedue vengono ampiamente usate e sfruttate in diversi campi, le aziende in particolare se ne servono in fase di progettazione di un nuovo prodotto, monitorando le varie fasi e migliorandolo prima di immetterlo sul mercato